Sibutramina nel tè, sequestro Agenzia Dogane e Gdf

Scoperto nel Porto di Trieste, giunto con carico dalla Turchia


Oltre 15.000 bustine di tè monouso contenenti sibutramina, un farmaco anoressizzante impiegato per il trattamento dell'obesità e del sovrappeso, sono state scoperte e sequestrate dai funzionari della Sezione Antifrode dell'Ufficio delle Dogane di Trieste con i finanzieri del 2/o Gruppo della Guardia di Finanza di Trieste. La scoperta è avvenuta nei giorni scorsi ma la notizia è stata diffusa soltanto oggi.
    Il carico era giunto nel porto giuliano a bordo di un tir proveniente dalla Turchia ed era stato sottoposto ad analisi di laboratorio che confermavano la pratica illecita e pericolosa con l'individuazione della sibutramina.
    Già in precedenza investigazioni degli stessi militari e dei funzionari Adm, avevano accertato che all'interno di prodotti edibili erano state nascoste sostanze farmaceutiche.
    Guardia di Finanza e Adm hanno ricordato che nel 2010 l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), aveva disposto il divieto di vendita e di utilizzo di tutti i medicinali a base proprio di sibutramina avallando una valutazione dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema) che, a seguito della revisione dei dati di sicurezza, aveva rivelato l'esistenza di un rischio cardiovascolare correlato al suo impiego. L'attenzione del ministero della Salute aveva permesso l'emissione di un'allerta a livello europeo sui rischi gravi connessi con l'utilizzo della sostanza.
   

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