Promettenti i primi risultati di un
vaccino terapeutico contro il rischio di recidiva nel cancro del
pancreas.
Ottenuto in una sperimentazione clinica di fase I condotta
dai ricercatori del Memorial Sloan Kettering Cancer Center
(Msk), Usa, il vaccino è a Rna (basato sull'Rna messaggero come
i vaccini anti-Covid) e mostra il potenziale per stimolare una
risposta immunitaria che potrebbe ridurre il rischio di recidiva
della malattia dopo l'intervento chirurgico. I risultati
mostrano che una risposta immunitaria indotta dal vaccino si
associa a una riduzione del rischio di ricomparsa del cancro. I
dati sono stati presentati da Vinod Balachandran al Meeting
Annuale dell'American Association for Cancer Research (Aacr),
che si tiene a San Diego fino al 10 aprile.
Il vaccino sperimentale contro il cancro basato sull'Rna
messaggero, chiamato autogene cevumeran (BNT122, RO7198457), è
stato sviluppato in collaborazione tra BioNTech, un'azienda di
immunoterapia, e Genentech, del Gruppo Roche. Nello studio
clinico di fase 1, i vaccini sono stati personalizzati per ogni
partecipante in base al profilo genetico del loro tumore. L'idea
di fondo è che il vaccino addestri i linfociti T - cellule
immunitarie specializzate che proteggono il corpo da patogeni e
cancro - a riconoscere proteine presenti esclusivamente nelle
cellule tumorali, chiamate neoantigeni. L'obiettivo di questo
approccio è addestrare il corpo a proteggersi dalle cellule
tumorali.
"Le attuali opzioni di trattamento per il cancro al pancreas
rimangono molto limitate, e solo circa il 12% dei pazienti
sopravvive cinque anni dopo la diagnosi", spiega Balachandran.
"Siamo incoraggiati dai nostri ultimi risultati, che continuano
a supportare l'esplorazione del vaccino come approccio per
trattare il cancro al pancreas nel contesto post-chirurgico". È
attualmente in corso uno studio clinico di fase 2 (NCT05968326),
sponsorizzato da Genentech in collaborazione con BioNTech, che
valuterà l'efficacia e la sicurezza dell'autogene cevumeran
adiuvante rispetto al regime chemioterapico standard attuale
(mFOLFIRINOX). L'obiettivo di questo approccio è ridurre il
rischio di ritorno del cancro al pancreas dopo che il tumore è
stato rimosso mediante intervento chirurgico. Lo studio sta
arruolando circa 260 pazienti a livello globale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA