Conferme per antivirale remdesivir, meno mortalità e long-Covid

Nuovi dati da tre studi presentati alla conferenza Croi a Denver


Il farmaco antivirale remdesivir si conferma efficace contro Covid-19. Tre studi presentati nel corso della Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections (Croi) tenutasi a Denver (Usa) hanno mostrato come può ridurre alcuni sintomi di long-Covid e anche la mortalità in persone immunocompromesse ricoverate per Covid.
    "I dati real-world presentati alla conferenza Croi continuano a rafforzare il robusto profilo di efficacia e sicurezza di remdesivir nonché i potenziali benefici del farmaco nelle persone affette da Covid-19 - ha affermato Frank Duff, senior vice president, Virology Therapeutic Area head di Gilead Sciences - Mentre entriamo nel quarto anno di Covid-19, remdesivir rimane lo standard di cura antivirale per le persone ospedalizzate per Covid-19".
    Nel dettaglio, un primo studio ha dimostrato su oltre 50 mila pazienti che l'uso di remdesivir è associato a un rischio ridotto del 10% di condizioni post-Covid. Da una seconda analisi condotta su circa 15 mila persone immunocompromesse ricoverate per Covid è emerso che il trattamento con remdesivir riduce del 25% la mortalità a 28 giorni.
    Un terzo studio real-world ha confrontato oltre 33 mila pazienti che avevano ricevuto sia remdesivir sia desametasone con altrettanti che avevano ricevuto solo desametasone in monoterapia. In tal caso, i pazienti trattati anche con l'antivirale hanno presentato una mortalità del 20% più bassa se non ricevevano ossigeno, del 26-29% se trattati anche con l'ossigeno e del 19% più bassa se erano supportati con la ventilazione meccanica invasiva o con l'Ecmo.
   

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