Nanoplastiche sono state identificate
per la prima volta nelle placche aterosclerotiche delle arterie
e per la prima volta è stato provato il danno per la salute
umana con gravissimi effetti. Lo rivela uno studio ideato e
coordinato dall'Università della Campania 'Vanvitelli', in
collaborazione con vari enti. Pubblicato su The New England
Journal of Medicine, lo studio fornisce la prova della
pericolosità delle plastiche: le placche 'inquinate' sono più
infiammate e causano un aumento di oltre 2 volte del rischio di
infarti e ictus. Accompagna lo studio un editoriale che
definisce la scoperta "rivoluzionaria".
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