>>>ANSA/All'Ismett più di tremila trapianti in 25 anni

A Palermo un centro di eccellenza per tutto il Mediterraneo


L'eccellenza in sanità è possibile anche al Sud. La testimonianza diretta arriva dai 3mila trapianti effettuati dall'Ismett di Palermo dal luglio 1999, anno del primo intervento dell'Istituto mediterraneo dei trapianti e terapie ad alta specializzazione ad oggi. I sanitari dell'Ismett, che svolge attività grazie alla partnership fra Regione Siciliana e Upmc di Pittsburgh negli Usa, hanno eseguito 2.400 trapianti da donatore cadavere e 600 da donatore vivente, 342 sono stati i trapianti pediatrici. La paziente numero 3mila è stata una bambina palermitana di 8 anni, affetta da 'deficit Citrullinemia tipo I', malattia rara che può in forma grave causare insufficienza epatica. Il trapianto è stato eseguito con successo utilizzando lo 'split liver', tecnica della suddivisione del fegato che permette di salvare due pazienti con un solo organo.
    Con il 10% dei pazienti provenienti da altre regioni italiane per eseguire un trapianto e il 5% giunto da altre nazioni, Ismett è diventato ormai centro di riferimento nazionale ed internazionale per i trapianti. In 25 anni, il centro d'eccellenza del capoluogo siciliano ha trasformato la vita di numerosi pazienti, offrendo cure di alta qualità e mettendo fine ai "viaggi della speranza", anzi ormai su questo fronte accade il contrario con pazienti che da Nord si spostano al Sud. Come il caso di Gino, arrivato a Palermo da Verona, dopo un 'pellegrinaggio' tra ospedali durato anni, affetto fibrosi cistica e primo caso al mondo di trapianto di polmoni in un soggetto affetto da Hiv. "Quando ormai non davo più un soldo alla mia vita, l'Ismett ha fatto il miracolo ed è diventata la mia casa: dopo il trapianto sono rinato", ha detto raccontando la sua storia in mattinata, a Palermo, davanti a medici, pazienti, ma anche al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e al direttore dell'Ismett Angelo Luca.
    "La donazione degli organi, con tutti gli aspetti connessi, rappresenta una priorità del mio governo", ha detto il presidente Schifani intervenuto alla celebrazione dei 3mila trapianti. "C'è piena sintonia fra gli organi regionali e l'Ismett - ha sottolineato Schifani - e questo ha permesso di salvare vite umane e di assicurare prestazioni di eccellente qualità con incremento sensibile dei trapianti. La nostra regione può vantare in Ismett un centro trapianti multiorgano di riferimento internazionale come dimostrano i risultati dei vari programmi di trapianto". Ma Schifani si è anche impegnato per una maggiore informazione ai cittadini sulla donazione di organi "che - ha detto -è obiettivo prioritario. La sensibilizzazione sulla donazione si concentra sull'informazione corretta, che è necessaria per contraddire antiche paure e fake news. Vanno rimosse le resistenze psicologiche alla dichiarazione di volontà".
    Il direttore di Ismett Angelo Luca ha rimarcato la collaborazione tra Regione Upmc e Ismett, che ha portato "alla celebrazione di un traguardo significativo. Abbiamo eseguito una vasta gamma di trapianti sia adulti sia pediatrici, introducendo programmi e tecniche innovativi per dare risposte ai tanti pazienti in lista di attesa e ampliare le possibilità di trattamento. Il nostro programma di trapianto di fegato da donatore vivente è uno dei più attivi in Europa e il programma di trapianto di polmone è stato riconosciuto dal Centro nazionale trapianti per l'eccezionale tasso di sopravvivenza, confermandoci come punto di riferimento nel panorama italiano".
   
   

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