L'aorta diventa un organo del
corpo umano, al pari di cuore, polmone e fegato. È quanto
indicato nelle nuove linee guida internazionali elaborate dalla
European Association for Cardio-Thoracic Surgery (Eacts) e dalla
Society of Thoracic Surgeons (Sts), tra le tre principali
società mondiali di chirurgia cardiotoracica.
"Questo importante documento contiene una novità più di
tutte. Siamo stati tutti d'accordo nel considerare l'aorta come
un vero e proprio organo, al pari del cuore e dei polmoni: il
ventiquattresimo organo del corpo umano. D'ora in poi deve
essere considerata così, sia in ambito di diagnosi, che di
trattamento e follow-up", spiega Luca Di Marco, cardiochirurgo
del Policlinico Sant'Orsola e ricercatore dell'Università di
Bologna, tra gli specialisti coinvolti nella stesura delle linee
guida. "In generale - sottolinea Di Marco - nel documento viene
enfatizzata l'importanza di istituire 'centri aortici' come
quello del nostro policlinico, in grado di fornire l'intero
spettro di cure altamente specialistiche ai pazienti. Anche
nell'ambito degli algoritmi per diagnosi e trattamento, è emersa
la necessità di riferire i pazienti in centri in ad alto volume
come l'Irccs". "La principale sfida per il futuro - ha aggiunto
- è puntare sempre di più sulla prevenzione, con programmi di
screening che permettano di fare diagnosi precoce e di scoprire
in tempo l'eventuale presenza di un aneurisma aortico".
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