Al via domani in Garfagnana e Media
Valle, in provincia di Lucca, la sperimentazione del sistema di
'tele emergenza' nel servizio sanitario di emergenza e urgenza
con i caschetti Rec-Visio 118: consentono un supporto medico a
distanza grazie a un collegamento in tempo reale tra gli
operatori intervenuti sul posto e i medici che stanno nella
centrale operativa del 118.
Rec-Visio 118 è un sistema interattivo con tecnologia
perfezionata dal team coordinato da Piero Castoldi, docente di
telecomunicazioni e direttore dell'Istituto Tecip della Scuola
Superiore Sant'Anna di Pisa nell'ambito della linea 'P4 - Tele
Emergency' di Proximity care. E' composto da un caschetto
indossabile dagli operatori - infermieri e volontari in
particolare - dotato di videocamera che permette di inviare il
video che testimonia lo stato del paziente alla centrale del 118
dove il medico può visualizzarlo grazie a una applicazione e può
interagire attraverso un audio bidirezionale che permette di
ascoltare e parlare in modo simultaneo. La centrale può poi, a
sua volta, attivare ulteriori collegamenti in teleconsulto con
specialisti.
La sperimentazione è in collaborazione con l'area di
emergenza urgenza dell'Asl Toscana nord ovest, di cui è
responsabile Andrea Nicolini, e con la centrale 118 Alta Toscana
che ha sede all'ospedale Versilia, per un'area, quella della
Garfagnana e la Media Valle, dove a causa della distribuzione
della popolazione e l'ampio territorio montuoso i tempi del
servizio di emergenza e urgenza sono statisticamente fra i più
lunghi della Toscana. Il tutoraggio medico remoto permesso da
Rec-Visio 118, si spiega, si rivela di particolare importanza
per patologie definite 'tempo-dipendenti', dall'ictus
all'infarto, per le quali una corretta diagnosi in tempo reale
può essere risolutiva per il successo dell'intervento. Per
almeno 18 mesi le squadre di soccorso utilizzeranno i caschetti
- 5 quelli consegnati - nelle attività ordinarie. La
sperimentazione sarà monitorata dal team di ricerca di Proximity
Care -, progetto realizzato dalla Sant'Anna col sostegno di
Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il coinvolgimento di
Regione Toscana, Asl Toscana no, 23 Comuni della provincia di
Lucca, e istituzioni del terzo settore -, per valutarne i
risultati e sviluppare ulteriori funzionalità.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA