Nel 2023, oltre la metà dei
Paesi che hanno segnalato casi di colera nel mondo sono in
Africa e lo Zambia si trova ora a combattere la peggiore
epidemia di colera degli ultimi decenni mentre il programma di
vaccinazione è sotto pressione a causa dell'aumento della
domanda globale di vaccini. Il picco di colera ha portato a
ritardare l'apertura delle scuole fino al 12 febbraio, lasciando
circa 4,3 milioni studenti a casa.
I mercati di strada sono spesso al centro dell'epidemia.
L'acqua e il cibo contaminati diffondono rapidamente
l'infezione. Una stagione di piogge più intensa del normale ha
peggiorato la situazione. L'acqua alluvionale si mescola con
l'acqua delle fognature e facilita la diffusione del batterio
del vibrio cholerae.
Il ministro della Salute dello Zambia Sylvia Masebo ha detto
alla Bbc: "Speriamo di riuscire a ottenere altri vaccini nel più
breve tempo possibile. Non è facile perché le aziende
produttrici non hanno prodotto molto, quindi i vaccini non sono
facilmente disponibili".
Secondo un comunicato di Ocha (Office for the Coordination of
Humanitarian Affairs delle Nazioni Unite), dal gennaio 2023 sono
stati segnalati circa 188.000 casi di colera e 3.000 decessi in
otto Paesi dell'Africa meridionale e sei Paesi continuano ad
avere casi di infezione in corso: Repubblica Democratica del
Congo, Malawi, Mozambico, Tanzania, Zambia e Zimbabwe. Il Malawi
ha contato 59.000 casi, il numero più alto nella regione.
Mozambico, Zambia e Zimbabwe hanno registrato tra i 10.000 e i
50.000 casi, mentre Tanzania e Sudafrica hanno segnalato meno di
2.000 casi.
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