Protesi di nuova generazione per paralisi delle corde vocali

Ausl, impiantate per prima volta in Italia al Bufalini di Cesena


Sono stati eseguiti dall'equipe dell'Unità operativa di Otorinolaringoiatria dell'ospedale Bufalini di Cesena i primi due interventi in Italia di posizionamento di una nuova protesi per il recupero della voce in pazienti affetti da paralisi cordale. Lo rende noto l'Ausl Romagna.
    I pazienti che presentano la paralisi di una corda vocale manifestano importanti problemi di voce e spesso anche di deglutizione di liquidi: la protesi di nuova generazione, spiega la Ausl, "rivoluziona il trattamento di queste patologie e consente il recupero pressoché completo della voce e della deglutizione". Il nuovo impianto protesico, indicato per specifici pazienti selezionati, consente mediante una struttura in parte pneumatica di ristabilire il corretto posizionamento delle corde vocali.
    A portare a termine nei giorni scorsi i due impianti è stato il dottor Marco Stacchini, otorinolaringoiatra dell'equipe cesenate nonché responsabile per la gestione delle protesi fonatorie dell'Ausl Romagna, sotto la supervisione del professor Guan-Min Ho Floyd dell'Università di Medicina di Vienna, ideatore e sviluppatore della protesi.
    "Anche in questi casi - sottolinea il dottor Stacchini - la tecnica anestesiologica è stata fondamentale per il buon esito degli interventi, poiché i pazienti devono essere operati in uno stato di semi veglia per poter monitorare la voce durante l'intervento".
   

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