L'intelligenza artificiale entra nel
mondo dell'healthcare con Gaia, l'assistente virtuale di
Esosphera. Automatizzando i processi, darà una mano ai CUP, i
centri unici di prenotazione delle visite e prestazioni mediche,
riducendo il fenomeno delle disdette. Presentata oggi a Milano,
è stata già testata in altri settori (automotive, centri di
assistenza fiscale, contact center) con oltre 19 milioni di
telefonate e contatti gestiti con gli utenti. Attiva 24 ore su
24, 7 giorni su 7, comprende il linguaggio, interagisce anche
con SMS, WhatsApp, E-mail, migliorando l'esperienza degli utenti
e agevolando anziani o chi non ha familiarità con le
prenotazioni via web. "Per molte strutture private non
rispondere al telefono tempestivamente significa perdere un
cliente, per le strutture pubbliche significa diminuzione della
fiducia nella sanità - spiega Marco Bonel, Head of Healthcare in
Esosphera -. Secondo quanto riportano le strutture che già
utilizzano Gaia, il 34% dei pazienti prenota fuori orario e il
91% dialoga senza problemi assegnando a fine telefonata un voto
di 4,4 su 5". Oltre a fissare e spostare appuntamenti, Gaia
gestisce liste d'attesa e invia promemoria ai pazienti. "L' IA
ci aiuta nell'analizzare le migliaia di commenti degli utenti.
Una mole di dati ingestibile senza Gaia - commenta Monica Porli,
Chief of Patient Experience Office, Patients Relations, Claims
management and Quality Processes del Gruppo Humanitas-. Fa
emergere in modo chiaro le esigenze e ci fa scegliere dove
investire e come migliorare. Tutto a beneficio dei pazienti".
Esperienza positiva anche per il Poliambulatorio Dalla Rosa
Prati di Parma (Garofalo Health Care), che ha sottolineato
"l'utilità nel gestire le richieste principali" e
"l'integrazione tra intelligenza umana e artificiale per il
miglioramento del rapporto con i pazienti". Per Carlo Orlandi,
Direttore Operativo Casa di Cura San Francesco di Bergamo, Gaia
è "strumento che migliora la tempestività e l'efficienza delle
prenotazioni, garantendo sempre attenzione alle richieste dei
nostri pazienti. Sorprendente vedere la soddisfazione dei
pazienti più anziani".
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