Intelligenza Artificiale conquista nuovi spazi in medicina

Donelli, permette diagnosi precoci e terapie più tempestive


L'intelligenza artificiale si sta affermando con decisione in campo medico, con impieghi crescenti sia nella diagnostica di patologie che nella loro cura, in particolare in ortopedia. I suoi utilizzi nel riscontro precoce, per esempio, dell'osteoporosi e delle fratture da fragilità, dove la ricerca italiana è molto avanzata, ma anche nella valutazione dei rischi operatori e nell'analisi delle responsabilità sanitarie, sono in piena evoluzione e aprono interessanti prospettive per il futuro.
    Proprio lo status dell'arte dell'utilizzo della IA e le sue potenziali applicazioni saranno uno degli argomenti centrali del 13/mo convegno nazionale di Clinica e traumatologia forense, in programma il 24 e 25 novembre a Salsomaggiore Terme, dal titolo "Le lesività in ortopedia, complessità cliniche in patologie ortopediche e in riabilitazione".
    "L'intelligenza artificiale si pone come valido strumento per supportare il medico nella sua opera diagnostica", spiega il professor Fabio M. Donelli, presidente con i professori Gabbrielli e Varacca di quest'edizione dell'appuntamento emiliano. "Oggi la IA risulta utile, in particolare, per l'individuazione in fase estremamente precoce di patologie debilitanti, con potenziali importanti benefici per il paziente, permettendo terapie più tempestive, in grado di limitare i postumi invalidanti".
    "Per il futuro a breve termine - chiarisce il medico e docente milanese - si aprono poi prospettive di utilizzo interessanti nel suo uso prezioso in situazioni particolarmente delicate".
    Nel corso delle tavole rotonde di Salsomaggiore saranno esplorate prospettive e potenzialità della IA, in particolare in relazione alla diagnosi e alla valutazione del rischio, partendo dall'analisi delle immagini radiologiche e delle indagini tridimensionali.
    "L'Intelligenza artificiale - conclude Donelli - può aiutare ad analizzare e integrare dati provenienti da diverse fonti, come la storia clinica del paziente, i referti di laboratorio, i riscontri delle immagini iconografiche, per ottenere un quadro completo in tempi rapidi, per esempio del rischio di frattura.
    Aiuta così a porre le basi per una diagnosi precoce e un conseguente trattamento mirato, evidenziando anche fattori di rischio e suggerendo interventi personalizzati per prevenire lo sviluppo della patologia e delle fratture ad esse inerenti".
    Oltre agli approfondimenti sulla IA, numerosi gli spunti di interesse medico scientifico della due giorni di Salsomaggiore, a partire dal nuovo rapporto medico-paziente e dalle problematiche medico legali legate alle innovazioni tecnologiche. Da citare anche gli interventi di sabato del dottor Rossetti, consigliere della Corte di Cassazione, a tema legge Gelli-Bianco e del dottor Simone, presidente della II Sezione Civile del Tribunale di Venezia, sul rapporto fra risarcimento e indennizzo.
    Il Convegno si svolgerà in contemporanea con il XX Corso di Ortopedia e Traumatologia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su www.ansa.it