Il Messico ha segnalato
il primo focolaio di influenza aviaria H5N1 ad alta patogenicità
in un allevamento di polli: lo ha riferito in un rapporto
l'Organizzazione mondiale per la salute animale (Omsa).
L'epidemia è stata rilevata alla fine di ottobre a Cajeme,
nello Stato di Sonora, e ha colpito un'azienda agricola con
90mila galline, di cui 15mila sono state abbattute, ha riferito
il ministero dell'Agricoltura e dello Sviluppo rurale.
Il dicastero ha nel frattempo confermato la diffusione del
virus in una seconda azienda agricola - a Hermosillo, sempre
nello Stato di Sonora - che si trova a tre chilometri da quello
di Cajeme. La Direzione generale della salute animale (Dgsa) ha
dichiarato la quarantena e ha avviato i lavori di spopolamento,
pulizia e disinfezione del sito, che ospita 54mila volatili.
Il governo messicano ha comunque garantito che il consumo di
uova e pollo è sicuro poiché una volta individuati i casi, i due
allevamenti sono stati messi in quarantena per impedire l'uscita
dei prodotti.
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