Come si temeva, l'influenza aviaria
continua a diffondersi in nuove aree del pianeta. Il British
Antarctic Survey, ente votato alla ricerca nelle regioni polari,
a seguito di segnalazioni di diversi uccelli con sintomi
riconducibili all'aviaria e morti, ha eseguito test che hanno
confermato la presenza del virus dell'aviaria H5N1 in diversi
esemplari di stercorario antartico su Bird Island, una delle
Isole Falkland, a est dell'Argentina meridionale e a poco più di
mille chilometri dal circolo polare antartico.
Non è ancora chiaro quali siano state le modalità di
diffusione del virus. "È probabile che la diffusione della
malattia sia stata causata dal ritorno degli uccelli dalla loro
migrazione in Sud America, dove c'è un alto numero di casi di
influenza aviaria ad alta patogenicità", spiega l'istituto
britannico.
Bird Island è uno dei siti più ricchi di fauna selvatica al
mondo: ospita numerose specie di uccelli marini, alcune delle
quali a rischio estinzione, foche, pinguini, otarie. "La
presenza dell'influenza aviaria ad alta patogenicità potrebbe
avere gravi implicazioni per le abbondanti colonie di uccelli
marini", scrive il British Antarctic Survey.
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