(v. "Gemmato, medicina integrata può aiutare..." delle 17.41 )
"Per milioni di persone la medicina
complementare e integrata tradizionale è semplicemente medicina:
è fondamentale per la loro salute e il loro benessere. Eppure,
troppo spesso, la
medicina tradizionale è stigmatizzata e liquidata come non
scientifica". L'Oms è "impegnata a sviluppare le basi
scientifiche per sostenere l'uso sicuro ed efficace della
medicina tradizionale in tutti Paesi". Lo ha detto Tedros
Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms, in un
messaggio inviato al Congresso mondiale di medicina e salute
integrata, in corso a Roma.
L'Oms, ha ricordato Ghebreyesus, "ha istituito il suo
programma di medicina tradizionale per la prima volta nel 1976 e
l'anno scorso abbiamo annunciato la creazione di un Centro
Globale di Medicina Tradizionale in India". L'Organizzazione
mondiale della Sanità ha anche inserito un capitolo sulla
medicina tradizionale nell'ultima versione della Classificazione
Internazionale delle Malattie per sostenere la raccolta e la
segnalazione di dati sulla medicina tradizionale a livello
internazionale. "L'Oms - ha concluso il direttore generale - sta
ora sviluppando una nuova strategia globale per il periodo
2025-2034. Quindi l'invito è a lavorare insieme per unire
conoscenze antiche e scienza moderna nel perseguimento della
salute per tutti".
Alla quattro giorni di congresso sulla medicina
complementare, in corso a Roma fino al 23 settembre, si sono
registrati 850 iscritti, sono stati presentati oltre 550
abstract, 300 poster e si terranno 34 workshop.
Tra i temi all'ordine del giorno, l'oncologia integrata che,
insieme alle cure convenzionali può determinare un miglioramento
nella qualità di vita del paziente oncologico e nell'efficacia
della terapia stessa, attraverso strumenti come ipertermia,
cannabis terapeutica, agopuntura, erbe medicinali, medicina
tradizionale cinese, mindfullness, nutraceutica.
Tra i focus, anche l'utilità della medicina integrata per i
sintomi da Covid-19 e Long Covid, in particolare per ridurre il
senso di affaticamento dopo l'infezione e per contrastare la
disfunzione olfattiva.
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