Celiachia colpisce 1 persona su 100, vademecum anti fakenews

Celiachia colpisce 1 persona su 100, vademecum anti fakenews

Non è una dieta per dimagrire, non si è 'tanto' o 'poco' celiaci


(ANSA) - ROMA, 16 MAG - La dieta senza glutine non serve a dimagrire e non va fatta senza una diagnosi specifica. Non è vero che chi è celiaco possa senza problemi fare 'trasgressioni' a tavola, come non è vero che la celiachia si manifesti sempre sin dall'infanzia. A svelare falsi miti e le fake news su una malattia che colpisce circa una persona ogni 100 in Itali, è l'Associazione italiana celiachia, in occasione della settimana nazionale e della giornata mondiale che si celebra il 16 maggio.
    Infiammazione cronica dell'intestino tenue, la celiachia è scatenata, in soggetti geneticamente predisposti, dall'ingestione di glutine, una proteina presente in alcuni cereali come frumento, segale, orzo, avena, farro, kamut. Non è infettiva e non si trasmette, ma ha una componente genetica, per questo figli e fratelli di persone che ne soffrono hanno una probabilità maggiore di svilupparla (10%, rispetto all'1% della popolazione). "C'è ancora chi è convinto - spiega Caterina Pilo, direttore generale Aic - che dalla celiachia si possa guarire o che si possa essere 'tanto' o 'poco' celiaci. O che la dieta senza glutine sia un rimedio per perdere peso o migliorare le prestazioni sportive". In realtà, "le persone celiache devono modificare la loro dieta per tutta la vita, escludendo tutti gli alimenti che contengono glutine e non è vero che possano fare trasgressioni: ingerirne piccole quantità comporta danni anche in assenza di sintomi evidenti. Diversamente da quanto si crede, la celiachia inoltre può comparire a qualsiasi età: c'è chi comincia a stare male fin da piccolo e invece chi inizia a stare male da grande.
    "Vogliamo sfatare i più comuni falsi miti e le fake news sulla celiachia, che portano a sottovalutare una malattia severa, fortemente sottostimata, tanto che più della metà dei celiaci non sa ancora di averla e che, continuando a mangiare glutine inconsapevolmente, si espone a gravi complicanze", afferma Giuseppe Di Fabio, presidente Aic. Sul portale settimanadellaceliachia.it è possibile mettere alla prova le proprie conoscenze con un quiz digitale e scaricare materiale utile. (ANSA).
   

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