Fondazione Pezcoller, scienziato Rosenberg premiato a Trento

Fondazione Pezcoller, scienziato Rosenberg premiato a Trento

Presidente:"La sua scoperta in oncologia equivale a penicillina"


(ANSA) - TRENTO, 14 MAG - Lo scienziato statunitense Steven A. Rosenberg ha ricevuto a Trento, nell'ambito di una cerimonia organizzata al Teatro Sociale, il 25/o Premio Pezcoller-Aacr.
    All'evento, assieme al presidente della Fondazione Pezcoller, Enzo Galligioni, e alla presidente del comitato internazionale di selezione, Lisa Coussens (presidente Aacr), erano presenti il sindaco, Franco Ianeselli, e il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Mario Tonina. Il premio prevede un assegno da 75.000 euro.
    "Rosenberg è il padre della moderna immunoterapia dei tumori.
    La sua scoperta in oncologia equivale a quella della penicillina in medicina", ha detto Galligioni, prima della consegna del premio.
    Rosenberg è lo sviluppatore del primo farmaco immunoterapico approvato da Fda. Nato nel 1940, si è laureato in medicina nel 1964 alla Johns Hopkins University (Baltimora); ha svolto un dottorato di ricerca in biofisica all'Università di Harvard e una specializzazione in chirurgia ed in immunologia a Boston.
    Attualmente è direttore della divisione di chirurgia al National Cancer Institute di Bethesda (Usa) e docente di chirurgia alla George Washington University School of Medicine. È autore di più di 30 libri e circa 1.170 articoli scientifici, con oltre 169.000 citazioni.
    "Partito come chirurgo ed immunologo, Rosemberg ha saputo comprendere e svelare alcuni tra i più complessi meccanismi della risposta immunitaria e come dalle sue intuizioni siano derivati un numero crescente di applicazioni e farmaci, entrati ormai nella pratica clinica quotidiana", ha spiegato Coussens.
    La terapia immunologica si aggiunge ai tradizionali metodi di cura della chirurgia, chemioterapia e radioterapia. "Ma una persona su cinque che si ammala di cancro continuerà a morire se non troviamo metodi migliori per affrontare questa patologia", ha concluso Rosenberg. (ANSA).
   

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