Innovative procedure microinvasive
di impianto di protesi valvolari mitraliche senza ricorrere
all'ausilio della circolazione extracorporea e senza dover
"fermare" il cuore, sono state eseguite dalla SC di
Cardiochirurgia diretta da Enzo Mazzaro dell'Ospedale di
Cattinara. Si tratta di procedure svolte attraverso una
piccolissima incisione a livello dell'emitorace sinistro, che
sono effettuate sia in Italia che nel mondo in pochi centri
all'avanguardia nel campo delle tecnologie transcatetere.
Solitamente per trattare la patologia della valvola mitrale
si ricorre a un intervento chirurgico tradizionale o, per la
maggior parte, a tecniche mininvasive dovendo tuttavia ricorrere
sempre all' ausilio della circolazione extracorporea e
all'arresto del cuore. Alcune settimane fa, invece, è stata
applicata questa nuova tecnica "microinvasiva" a due pazienti
definiti "molto complessi" che non avrebbero tollerato
l'intervento di chirurgia tradizionale a cuore aperto. I
pazienti che beneficiano di questa nuovissima tecnica sono
persone relativamente giovani affette spesso da cardiomiopatie o
da patologie valvolari complesse che sarebbe molto difficile
operare con le tecniche convenzionali.
"Non sono un impianto e una procedura con le quali trattare
tutti i pazienti ma una metodica che puo' essere impiegata in
casi estremamente selezionati", spiega Enzo Mazzaro, direttore
della SC Cardiochirurgia, a Trieste da poco più di due anni.
La procedura richiede inoltre un approccio multidisciplinare
integrato del cardiochirurgo con altre figure professionali,
soprattutto il cardiologo clinico, il cardiologo
ecocardiografista e quello interventista.
"E'stata aperta una via che completa a 360 gradi le opzioni
di trattamento terapeutico della patologia valvolare mitralica -
prosegue Mazzaro - e il polo cardiologico di Trieste è il punto
di riferimento per il trattamento della patologia valvolare
mitralica e di pazienti complessi che potrebbero avere bisogno
di questa nuova tecnica".
I due pazienti sono stati già dimessi e le condizioni di
salute sono soddisfacenti. Tra i numerosi vantaggi di questo
tipo di tecnica e di tutte le
metodiche mininvasive in generale vi è una riabilitazione
precoce del paziente e una degenza ospedaliera più breve.
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