'Educare alla cura', torna il Festival della Scienza medica

'Educare alla cura', torna il Festival della Scienza medica

A Bologna in presenza e online dal 12 al 14 maggio


(ANSA) - BOLOGNA, 10 MAG - Una ricerca medica che progredisce, molto velocemente come anche l'esperienza del Covid-19 ha evidenziato, e che rende sempre più necessario razionalizzare gli insegnamenti, la formazione dei medici ma anche quella del pubblico, che deve avere gli strumenti per prendere scelte e decisioni il più razionale possibile. Torna a Bologna, in presenza all'Aula Magna di Santa Lucia dopo due anni solo online, il Festival della Scienza medica che rilancia il tema 'Educare alla cura: insegnare e apprendere'. L'ottava edizione, che sarà comunque accessibile anche in streaming, raccoglie ogni anno scienziati ed esperti, premi Nobel, con l'intento di aprire le loro conoscenze al grande pubblico sui grandi tempi della medicina, dal post pandemia alle innovazioni dell'intelligenza artificiale.
    Ideato da Fabio Roversi Monaco e promosso da Fondazione per la Promozione e lo Studio della Scienza Medica, in collaborazione con Fondazione Carisbo e l'Università di Bologna e con il supporto del Gruppo Intesa Sanpaolo, il festival è stato presentato in Comune a Bologna.
    Tra gli eventi che caratterizzano questa edizione, ha spiegato il direttore scientifico Gilberto Corbellini, "spiccano quelli sull'insegnamento della medicina, sull'intelligenza artificiale che evolve soprattutto sul piano tecnologico con innovazioni legate principalmente all'automazione, e poi un evento sul declino cognitivo. Si parlerà anche di sogni - aggiunge - di solito trattati nell'ambito delle scienze umane ma sono in realtà un fisiologico in alcuni casi indicatori pure sul piano clinico". Tra gli interventi il premio Nobel per la chimica 2012 Brian Kobilka.
    "Finalmente in presenza dopo due anni - ha rimarcato l'assessore comunale Massimo Bugani - Un segnale di ripartenza importante. Eventi come questo sono patrimonio della città".
    "Non è un congresso dedicato agli esperti ma un festival per i cittadini - ha detto Luigi Bolondi, membro del comitato scientifico del Festival - con un intento divulgativo, di dialogo con la cittadinanza". (ANSA).
   

Leggi su www.ansa.it