Mafia: Gualtieri, targa e fiaccolata per ricordare bombe '93

'Ci fu forte risposta da istituzioni e da società civile'


"Trenta anni fa, la notte tra il 27 e il 28 luglio 1993, la mafia sferrò un attacco durissimo a Roma e all'Italia, piazzando due autobombe dinanzi a due luoghi importantissimi per la comunità dei credenti, il palazzo del Vicariato di San Giovanni in Laterano e la chiesa di San Giorgio al Velabro, ferendo 23 persone e causando molti danni". Così su Instagram il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "Un attacco senza precedenti alla nostra democrazia, alla Chiesa, al nostro patrimonio storico e artistico - aggiunge - parte di una strategia stragista di destabilizzazione delle Istituzioni, che trovò però una forte risposta, non solo da parte dello Stato ma di tutta la società civile, del mondo associativo che si ribellò con forza e determinazione, alzando un muro invalicabile dinanzi alla violenza cieca della mafia, reagendo con coraggio e coesione.
    A trent'anni di distanza da quella notte - prosegue Gualtieri - oggi vogliamo ricordare con una targa e una fiaccolata organizzata insieme a Libera, alla Diocesi di Roma, alle sigle sindacali e alle associazioni per tramandare i valori della Giustizia, della Legalità e della Democrazia. Con questa giornata di memoria vogliamo onorare le vittime, tutti coloro che si sono ribellati a questa violenza criminale e tutti coloro che si sono battuti e ancora oggi combattono contro le mafie e per la legalità, un patrimonio civico straordinario per la nostra democrazia. La mafia purtroppo non è stata definitivamente sconfitta - conclude Gualtieri - e per questo dobbiamo sempre tenere alta la guardia e tenere vivo il ricordo di quei giorni, alimentando sempre di più, e in tutte le sue forme, il seme della legalità e della giustizia".
   

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