Malattie neuromuscolari, centro NeMO si racconta in video

Malattie neuromuscolari, centro NeMO si racconta in video

Omaggio a professionalità, dedizione e impegno degli operatori


(ANSA) - ROMA - I centri clinici NeMO lanciano il loro primo video-manifesto per raccontare la loro missione ed omaggiare "la professionalità, la dedizione e l'impegno incondizionato di tutti gli operatori".

In un minuto, il video restituisce una fotografia della vita quotidiana in reparto, dove lo sguardo di Arnoldo Mosca Mondadori, editore, saggista, poeta e consigliere del Centro NeMO, coglie "l'essenza della cura ma, soprattutto, la bellezza del prendersi cura", come la definisce una nota dei centri NeMO. L'invito è quello di credere che solo insieme si possa pensare di cambiare la storia delle malattie neuromuscolari.

 

 

"In questo momento in cui tutti stiamo assistendo alla distruzione e alla guerra - ha commentato Arnoldo Mosca Mondadori - sapere che esistono centri come i NeMO, dove ogni giorno gli operatori si svegliano per costruire il bene è confortante. E se è vero che per la ricerca di una cura ci vogliono anni, ogni giorno diventa fondamentale per assicurare una qualità di vita degna. Ed è questo il vero miracolo".

Il video-manifesto è stato presentato in occasione di una visita nella sede milanese dei Centri Clinici NeMO dell'Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini, che ha incontrato i pazienti ospiti del Centro, affetti da patologie ad alta complessità assistenziale e che impattano fortemente sull'intero sistema di vita. "Eppure ho incontrato il sorriso tra i pazienti e gli operatori. Un sorriso che significa condivisione per attraversare insieme il limite. E superarlo", ha detto Mons. Delpini.

Il presidente dei Centri Clinici NeMO, Alberto Fontana, ha parlato di "un momento per una nuova rinascita" che nasce da "un patto di alleanza tra pazienti e operatori". "Molto spesso - ha aggiunto Fontina - presi dalla quotidianità ci dimentichiamo di ringraziare. Oggi è il giorno di dire grazie ai nostri operatori". (ANSA).
   

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