(ANSA) - TRENTO, 12 MAG - "Negli ultimi cento anni, la lotta
contro il cancro si è svolta grazie alla chirurgia, la
radioterapia e la somministrazione di farmaci specifici. Negli
ultimi trent'anni ci siamo concentrati sul sistema immunitario,
il quarto pilastro della ricerca. Sono stati già raggiunti
ottimi risultati per i melanomi e i tumori della vescica e del
rene, ma molto c'è ancora da fare. Un ottimo strumento è
rappresentato dalle cellule di linfocito T che siamo riusciti ad
isolare". Così - informa una nota - Tak Wah Mak, il vincitore
del Premio Pezcoller-Aacr 2023 per la ricerca sul cancro, in
conferenza stampa. Mak, docente dell'Università di Toronto e di
Hong Kong, riceverà il premio, organizzato dalla Fondazione
Pezcoller di Trento in collaborazione con la Aacr, la più
importante organizzazione mondiale di ricerca sui tumori, domani
13 maggio, in una cerimonia al Teatro Sociale di Trento (ore
10).
"Dobbiamo essere come James Bond nella lotta contro il
tumore, per scoprire le cellule killer. Non possiamo tralasciare
alcuna possibilità. Le cellule T sono 'soldati' che noi dobbiamo
addestrare ad uccidere le cellule virali e il cancro. Si tratta
di cellule che possiamo definire cellule killer. Non è un
compito facile, e la soluzione è da Supereroi", ha detto Mak.
Mak ha clonato per primo, nel 1984, il gene del recettore dei
linfociti T, un componente chiave del sistema immunitario. La
scoperta ha aperto la strada a tutte le applicazioni
dell'immunologia e immunoterapia dei tumori.
La dotazione del Premio Pezcoller è di 75.000 euro. Alla
cerimonia, aperta al pubblico, interverranno il presidente della
fondazione, Enzo Galligioni, e la presidente dell'Aacr, Lisa
Coussens. (ANSA).
Premio Pezcoller-Aacr 2023 a Mak,pioniere dell'immunoterapia
Domani la cerimonia di consegna al Teatro Sociale di Trento
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