Che cos'è la Trombosi Cerebrale?
Si definisce così l'occlusione di un vaso cerebrale da parte di un coaugulo di fibrina, piastrine e globuli rossi, che si struttura generalmente su una precedente lesione aterosclerotica. In funzione del calibro del vaso occluso e della possibilità di un flusso alternativo, si avrà un deficit completo o parziale della circolazione sanguigna in un'area cerebrale di dimensioni variabili, con i segni clinici relativi alla perdita di funzione dell'area interessata.
E' possibile prevenirla?
In alcuni casi, quando cioè sono presenti fattori di rischio conosciuti (aterosclerosi, ipertensione, malformazioni vascolari), è possibile tenere attentamente sotto controllo il paziente, adottare misure dietetiche precauzionali e una terapia farmacologica con antiaggreganti. Si può anche intervenire chirurgicamente, in maniera preventiva, "ripulendo" tratti in via di occlusione delle carotidi (le grosse arterie del collo). Questo tipo di intervento non è possibile nei vasi cerebrali.
E' possibile curarla?
Benché i risultati non siano costanti è possibile utilizzare farmaci fibrinolitici, allo scopo di disgregare il trombo, che vanno somministrati il più presto possibile. Nei grandi vasi del collo è possibile anche sostituire chirurgicamente un tratto di vaso occluso; ovviamente, questo tipo di intervento, se effettuato dopo il verificarsi della trombosi, non modifica i sintomi già avvenuti.