Miclozan 300 - Sc Fl 100ml Plast

Dettagli:
Nome:Miclozan 300 - Sc Fl 100ml Plast
Codice Ministeriale:104235039
Principio attivo:Tilmicosina
Codice ATC:J01FA91
Fascia:n/a
Prezzo:110
Produttore:Ceva Salute Animale Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:24 mesi
Veterinario:

Denominazione

MICLOZAN 300

Formulazioni

Miclozan 300 - Sc Fl 100ml Plast
Miclozan 300 - Sc Fl 250ml Plast

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico. Macrolidi.

Principi attivi

Tilmicosina 300 mg/ml.

Eccipienti

Q.b. a 1 ml.

Indicazioni

Bovini: trattamento e controllo delle malattie respiratorie causate daMannheimia haemolytica e Pasteurella multocida. Trattamento della nec robacillosi interdigitale. Ovini: Trattamento delle infezioni del tra t to respiratorio causate da Mannheimia haemolytica e Pasteurella multoc ida. Trattamento della pododermatite interdigitale negli ovini causata da Dichelobacter nodosus e Fusobacterium necrophorum. Trattamento del la mastite acuta ovina causata da Staphylococcus aureus e Mycoplasma a galactiae..

Controindicazioni / effetti secondari

Non somministrare per via endovenosa. Non somministrare per via intramuscolare. Non somministrare ad agnelli di peso inferiore ai 15 kg. No n somministrare ai primati. Non somministrare ai suini. Non somministra re a cavalli e asini. Non somministrare alle capre. Non usare in caso di ipersensibilita' al principio attivo o ad uno degli eccipienti.

Uso / Via di somministrazione

Sottocutanea.

Posologia

Somministrare in singola iniezione sottocutanea alla dose di 10 mg tilmicosina/kg p.v. (1 ml/30 kg). Metodo di somministrazione. BOVINI: Pr e levare la dose necessaria dal flacone e rimuovere la siringa dall'ago, lasciando l'ago nel flacone. Nell'eventualita' in cui si debba tratta re un gruppo di animali, lasciare l'ago nel flacone come ago di prelie vo per le dosi successive. Immobilizzare l'animale e inserire un ago s eparato nel tessuto sottocutaneo del sito di iniezione, preferibilment e in una plica cutanea sopra la gabbia toracica e dietro la spalla. Co llegare la siringa all'ago e iniettare alla base della plica cutanea. Non iniettare piu' di 20 ml per ciascun sito di iniezione. OVINI: pesa re accuratamente gli agnelli e' importante per evitare il sovradosaggi o. L'uso di siringhe da 2 ml o piu' piccole favorisce un dosaggio accu rato. Prelevare la dose necessaria dal flacone e rimuovere la siringa dall'ago, lasciando l'ago nel flacone. Immobilizzare l'animale e inser ire un ago separato nel tessuto sottocutaneo del sito di iniezione, pr eferibilmente in una plica cutanea sopra la gabbia toracica e dietro l a spalla. Collegare la siringa all'ago e iniettare alla base della pli ca cutanea. Non iniettare piu' di 2 ml per ciascun sito di iniezione. Se non si osserva alcun miglioramento entro 48 ore, la diagnosi deve e ssere riconfermata. Evitare l'introduzione di elementi contaminanti ne l flacone durante l'uso. Il flacone deve essere ispezionato visivament e per evitare la presenza di particolati e/o aspetto fisico anomalo. N ell'eventualita' si osservassero, gettare il flacone.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. Periodo di validita' dopo prima apertura del contenitore: 28 giorni.

Avvertenze

OVINI: le sperimentazioni cliniche non hanno dimostrato una cura batteriologica negli ovini affetti da mastite acuta causata da Staphylocco c us aureus e Mycoplasma agalactiae. Non somministrare ad agnelli di pes o inferiore ai 15 kg in quanto vi e' il rischio di tossicita' da sovra dosaggio. Pesare accuratamente gli agnelli e' importante per evitare u n sovradosaggio. L'uso di siringhe da 2 ml o piu' piccole facilitera' un dosaggio accurato. Per l'utilizzo del prodotto vanno rispettate le linee di condotta antimicrobiche ufficiali, nazionali e regionali. Al fine di evitare l'autoiniezione, non utilizzare attrezzatura di iniezi one automatica. Ove possibile, l'uso del prodotto dovrebbe basarsi sul test di suscettibilita'. PER L'OPERATORE: L'INIEZIONE DI TILMICOSINA IN ESSERI UMANI PUO' RISULTARE FATALE, PRESTARE LA MASSIMA ATTENZIONE PER EVITARE L'AUTO-INIEZIONE ACCIDENTALE E SEGUIRE SCRUPOLOSAMENTE LE ISTRUZIONI DI SOMMINISTRAZIONE E LE LINEE GUIDA SOTTO INDICATE. Questo prodotto deve essere somministrato solo da un veterinario. Non traspo rtare mai una siringa caricata con il prodotto con l'ago inserito. L'a go deve essere inserito nella siringa solo al momento di riempire la s iringa o di eseguire l'iniezione. Mantenere siringa e ago separati in qualsiasi altro momento. Non utilizzare attrezzatura di iniezione auto matica. Assicurarsi che gli animali siano adeguatamente immobilizzati, anche quelli che si trovano nelle vicinanze. Non lavorare da soli qua ndo si utilizza questo medicinale. In caso di autoiniezioneCONSULTARE IMMEDIATAMENTE UN MEDICO e portare con se' il flacone o il foglietto illustrativo della confezione. Applicare un impacco freddo (non dirett amente il ghiaccio) sul sito di iniezione. Evitare il contatto con gli occhi e la cute. Sciacquare immediatamente con acqua qualsiasi schizz o dalla pelle o dagli occhi. Il contatto con la pelle puo' causare sen sibilizzazione. Lavarsi le mani dopo l'uso. PER IL MEDICO: L'INIEZIONE DI TILMICOSINA IN ESSERI UMANI E' STATA ASSOCIATA A EVENTI LETALI. Il sistema cardiovascolare e' il bersaglio della tossicita' e tale tossi cita' puo' essere dovuta al blocco dei canali del calcio. La somminist razione di cloruro di calcio per via endovenosa deve essere presa in c onsiderazione solo se vi e' conferma positiva di avvenuta esposizione alla tilmicosina. In studi su cani, la tilmicosina haindotto un effet to inotropo negativo con conseguente tachicardia e u na riduzione della pressione arteriosa sistemica e della pressione arteriosa differenzia le. NON SOMMINISTRARE ADRENALINA O ANTAGONISTI BETA-ADRENERGICI COME I L PROPRANOLOLO. Nei suini, il tasso di letalita' indotto dalla tilmico sina e' potenziato dall'adrenalina. Nei cani, il trattamento con cloruro di calcio per via endovenosa ha mostrato un effetto positivo sullo stato inotropo del ventricolo sinistro e alcuni miglioramenti nella pressione vascolare e nella tachicardia. Dati pre-clinici e relazioni cliniche isolate suggeriscono che l'infusione di cloruro di calcio puo' aiutare a invertire le variazioni indotte dalla tilmicosina nella pressione sanguigna e nella frequenza cardiaca nell'uomo. Anche la somministrazione di dobutamina deve essere presa in considerazione per i suoi effetti inotropi positivi sebbene non abbia influenza sulla tachicardia. Poiche' la tilmicosina persiste nei tessuti per qualche giorno, il sistema cardiovascolare deve essere strettamentemonitorato e deve es sere somministrato un trattamento di supporto. S i consiglia ai medici che hanno in cura pazienti esposti a questo composto di consultare il centro antiveleni nazionale al seguente numero di telefono: Centro Antiveleni presso l'Ospedale Niguarda Ca' Granda: 02 66101029. Centro Antiveleni presso l'Ospedale Policlinico A. Gemelli: 06 3054343. Sovradosaggio: nei bovini le iniezioni sottocutanee di 10, 30 e 50 mg/kg di pe so corporeo, ripetute tre volte a intervalli di72 ore, non hanno prov ocato il decesso. Come previsto si e' sviluppa to un edema nel sito di iniezione. L'unica lesione osservata durante l'autopsia e' stata una n ecrosi del miocardio nel gruppo trattato con 50 mg/kg di peso corporeo. Dosi di 150 mg/kg di peso corporeo somministrate per via sottocutane a a intervalli di 72 ore hanno provocato il decesso. E' stato osservato edema nel sito di iniezione e una leggera necrosi del miocardio e' s tata l'unica lesione rilevata durante l'autopsia. Altri sintomi osserv ati sono stati: difficolta' di movimento, scarso appetito e tachicardia. Negli ovini singole iniezioni (circa 30mg/kg di peso corporeo) possono causare un leggero aumento della freq uenza respiratoria. Dosi piu' alte (150 mg/kg di peso corporeo) hanno causato atassia, letargia e incapacita' di alzare la testa. Il decessoe' sopraggiunto dopo una si ngola iniezione endovenosa di 5 mg/kg di peso corporeo nei bovini e di 7,5 mg/kg di peso corporeo negli ovini. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.

Tempo di attesa

Carne, visceri. Bovini: 70 giorni. Ovini: 42 giorni. Latte. Bovini: 36giorni (72 mungiture). Se il prodotto viene somministrato a bovine in asciutta o a bovine da latte gravide, il latte non deve essere utiliz zato per il consumo umano fino a 36 g iorni dopo il parto. Ovini: 18 giorni (36 mungiture). Se il prodotto viene somministrato a pecore in asciutta o in gravidanza, il latte non deve essere utilizzato per il consumo umano fino a 18 giorni dopo il parto.

Specie di destinazione

Bovini, ovini.

Interazioni

In diverse specie sono state osservate interazioni tra macrolidi e ionofori.

Effetti indesiderati

Occasionalmente si puo' osservare un lieve edema in corrispondenza delsito di inoculo; tende a scomparire in un periodo compreso tra i 5 e gli 8 giorni. In rari casi sono stati osservati decubito, mancanza di coordinazione e convulsioni. Sono stati osservati casi di decesso di bovini dopo una sola dose endovenosa di 5 mg/kg di peso corporeo e dop o l'iniezione sottocutanea di dosi di 150 mg/kg di peso corporeo a inte rvalli di 72 ore. Nei suini l'iniezione intramuscolare alla dose di 20 mg/kg di peso corporeo ha causato decessi. Gli ovini sono deceduti do po una singola iniezione endovenosa di 7,5 mg/kg di peso corporeo.

Gravidanza e allattamento

La sicurezza del medicinale veterinario durante la gravidanza non e' stata determinata. Usare solo in base alla valutazione del rapporto ri s chio/beneficio