È Salvatore Fusco, associato in
Fisiologia alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università
Cattolica, il vincitore del 2023 Stem Cells Young Investigator
Award, assegnato ogni anno ad un giovane scienziato che pubblica
uno studio sulle cellule staminali ritenuto di importanza
mondiale.
La ricerca grazie alla quale ha ottenuto il riconoscimento e
un premio di 10mila dollari, dal titolo 'Neural Stem
Cell-Derived Extracellular Vesicles Counteract Insulin
Resistance-Induced Senescence of Neurogenic Niche', ha
identificato un nuovo meccanismo epigenetico alla base del danno
delle cellule staminali neurali ad opera della
insulino-resistenza cerebrale.
"Il risultato di questa ricerca consiste nell'aver dimostrato
la potenzialità terapeutica di nanovescicole prodotte dalle
cellule staminali, coltivate in vitro, in modelli sperimentali
di malattie metaboliche - spiega Claudio Grassi, Ordinario in
Fisiologia all'Università Cattolica e Direttore del Dipartimento
di Neuroscienze della Facoltà di Medicina e chirurgia - Questo
approccio minimamente invasivo, che si basa sulla
somministrazione delle vescicole per via intranasale, consente
di veicolare all'interno del cervello molecole capaci di
migliorare le funzioni cerebrali e riparare il danno causato da
malattie neurologiche evitando i potenziali effetti avversi di
terapie che si basano sulla somministrazione di cellule".
"La nostra idea - spiega a Stem Cells Salvatore Fusco che si
è laureato in Medicina e Chirurgia nel 2003 e specializzato in
Patologia Clinica all'Università Cattolica - era che
l'alterazione della cascata molecolare a valle del recettore
dell'insulina potesse influenzare l'equilibrio tra
proliferazione e senescenza delle cellule staminali neurali e
dei precursori".
Il premio va a sommarsi ad altri riconoscimenti (tra cui
quello di miglior ricercatore di Fisiologia nel 2018 da parte
della Società Italiana di Fisiologia) e finanziamenti dal
ministero dell'Università e della Ricerca e dal ministero della
Salute grazie ai quali ha potuto svolgere in maniera
indipendente le sue ricerche sui meccanismi molecolari alla base
delle interazioni funzionali tra malattie metaboliche e
neurodegenerative.
"Siamo lieti di scegliere il professor Fusco per il premio
Young Investigator 2023 - ha detto Jan Nolta, direttore della
rivista Stem Cells - il suo lavoro sulla determinazione dei
meccanismi epigenetici che collegano il segnale dell'insulina
alla neurogenesi è importante perché può condurre a un
potenziale intervento terapeutico per la disfunzione cognitiva
correlata ai disturbi metabolici".
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