Il numero anomalo di cromosomi è uno degli assi nella manica delle cellule tumorali per proliferare e sfuggire alla difesa dell'organismo. Colpire questa caratteristica, presente in circa il 90% delle cellule tumorali, potrebbe diventare una nuova strategie per la fermare la malattia. È quanto suggerisce uno studio coordinato da ricercatori della Yale University di New Haven pubblicato su Science.
Le cellule umane hanno tipicamente 23 paia di cromosomi. "Se si guarda la pelle normale o il normale tessuto polmonare, ad esempio, il 99,9% delle cellule avrà il giusto numero di cromosomi", ha spiegato il coordinatore della ricerca Jason Sheltzer. "Ma sappiamo da oltre 100 anni che quasi tutti i tumori sono aneuploidi", hanno cioè un numero non corretto di cromosomi.
Esistono diverse forme di aneuploidia; il team si è concentrato su una di esse. Ha modificato geneticamente cellule di melanoma, tumore dello stomaco e dell'ovaio rimuovendo l'alterazione dei cromosomi e quindi osservato il comportamento delle cellule. "Eliminare l'aneuploidia ha compromesso il potenziale maligno di queste cellule, che hanno perso la capacità di formare tumori", ha aggiunto Sheltzer.
Ciò è dovuto al fatto che sulle porzioni anomale di cromosomi sono presenti geni (uno in particolare, MDM4) che spengono i meccanismi di difesa dell'organismo contro le cellule tumorali.
I ricercatori hanno anche identificato sostanze in grado di interferire con questi meccanismi e bloccare la crescita tumorale. "Ciò ci dice che l'aneuploidia può potenzialmente funzionare come bersaglio terapeutico contro il cancro", conclude Sheltzer. "Se troviamo un modo per colpire selettivamente quelle cellule, questo potrebbe essere - almeno in teoria -un buon modo per colpire il cancro con un effetto minimo sul tessuto non tumorale".