Torna la Regata per la vita, fondi per la ricerca sui tumori

Torna la Regata per la vita, fondi per la ricerca sui tumori

Da Senigallia a Marina Dorica, 30 imbarcazioni in gara


(ANSA) - ROMA, 03 LUG - Da Senigallia a Marina Dorica, la costa delle Marche è stata il teatro della quinta edizione della Regata per la Vita 2023, competizione ha visto gareggiare 30 imbarcazioni. Destinata alla raccolta fondi a sostegno di 40 associazioni di pazienti, l'iniziativa è stata promossa dalla Clinica Oncologica dell'Università Politecnica delle Marche, insieme a Marina Dorica di Ancona, il Club Nautico di Senigallia e la Federazione Italiana di Vela - X Zona.
    "La manifestazione ci ha permesso di dare un aiuto concreto ai pazienti oncologici residenti nella nostra Regione e durante l'iniziativa abbiamo veicolato un messaggio di prevenzione e salute", sottolinea Rossana Berardi, membro del direttivo dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica, ordinario di Oncologia all'Università Politecnica delle Marche.
    La Regata Per la Vita 2023 si è svolta in partnership con One Healthon: la Rete della Salute, progetto nato con l'obiettivo di creare una rete di professionisti sanitari, associazioni di pazienti, istituzioni, esponenti del mondo dell'imprenditoria-sport-comunicazione. "In questo evento di solidarietà il mondo dello sport si affianca al volontariato - afferma Renato Bisonni, direttore Uoc Oncologia Medica Ast Fermo, coordinatore Network Marcangola - e punta ad informare tutta la collettività, da quella sportiva a quella cittadina e turistica". "Grazie anche a queste iniziative, la ricerca nel campo specifico si evolve e offre soluzioni terapeutiche sempre più all'avanguardia. La nostra Azienda è orgogliosa di affiancare il proprio nome", conclude Armando Gozzini, direttore generale Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. Al traguardo di Marina Dorica, si riconferma primo Interceptor di Luca Mosca per i colori dell'Ancona Yacht Club seguito da Stardust di Letterio Morabito della Lni di Ancona. "I regatanti - aggiunge il campione di vela Alberto Rossi - scendono in acqua per competere, per tagliare per primi il traguardo, ma ben consci che la loro partecipazione ha un significato ancor più importante del primo posto sul podio". (ANSA).
   

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